Sono diverse le detrazioni fiscali che il governo ha promulgato per i lavori di ristrutturazione edilizia. In questa piccola guida cercheremo di fare chiarezza e di spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
QUANTO POSSO DETRARRE?
La possibilità di detrarre dalle tasse le spese per la ristrutturazione era già garantita dal Testo unico delle imposte sui redditi DPR 917/86, ma è stata resa permanente dal 1 gennaio 2012 attraverso il DL 201/2011. Dopo questo disegno di legge sono state numerose le modifiche in materia, cercheremo ora di darvi uno specchio dello stato attuale delle detrazioni per le ristrutturazioni.
- per le spese effettuate dal 26 giungo 2012 al 31 dicembre 2014 sarà possibile detrarre dall’imposta Irpef il 50% della spesa effettuata fino ad un importo massimo ammesso di 96.000 euro
- per le spese sostenute dal 1 dicembre 2015 sarà possibile detrarre il 40% dell’imposta Irpef
- per le spese dal 1 gennaio 2016 l’importo detraibile scenderà al 36% fino ad un massimo ammesso di 48.000 euro
Inoltre la legge di stabilità ha fissato per lavori di ristrutturazione volti all’adozione di misure antisismiche la possibilità di detrarre:
- il 65% per le spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014
- il 50% per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
Anche qui l’importo massimo detraibile è di 96.000 euro
COME VIENE RIPARTITA LA DETRAZIONE?
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di ugual importo, nell’anno della spesa e nei successivi.
Tuttavia se le spese sono effettuate prima del 31 dicembre 2011 i contribuenti
- che hanno compiuto 75 anni potranno ripartire la detrazione in cinque rate
- che hanno compiuto 80 anni potranno ripartire la detrazione in tre rate annuali
In entrambi i casi i contribuenti per beneficiare di tale ripartizione della detrazione devono essere i proprietari della abitazione. Ricordiamo inoltre che tale modalità di ripartizione non è più valida per le spese sostenute dal 1 gennaio 2012
POSSO USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI?
C’è ancora molta confusione su chi possa esattamente usufruire della detrazione per le ristrutturazioni edilizie. Iniziamo col dire che possono usufruire di tali agevolazioni tutti i contribuenti che sono soggetti all’imposta Irpef.
La possibilità di detrarre le spese di ristrutturazione edilizia dall’imposta Irpef è rivolta a:
- proprietari dell’immobile
- nudi proprietari
- usufruttuari
- affittuari o comodatari
- soci di cooperative
- imprenditori individuali se l’immobile non è un bene strumentale o di merce
- soggetti indicati nel Tuir articolo 5 società con le stesse condizioni prescritte per gli imprenditori individuali
- conviventi o familiari del proprietario dell’immobile